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Piante officinali
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Inula helenium L.

Asteraceae (Compositae)
Inula helenium L.

Enula campana, Viola campana,Ella, Lelia.

Forma biologica: H Scap. Emicriptofita scaposa (piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse a fiore allungato, spesso privo di foglie).

Descrizione :
Pianta perenne con grosso rizoma carnoso ramificato e con fusto molto robusto alto fino a 150-200 cm., nella parte inferiore ricoperto di peli ispidi, mentre superiormente è solo pubescente.Le foglie basali grandissime , lunghe anche 70 cm.,portano un lungo picciolo, apice acuto e la superficie coperta di peli. Le foglie del caule sono alterne, spesse, tomentose disotto, mentre quelle superiori sono sessili e cordato- amplessicauli.
I fiori sono riuniti in grossi capolini di 6-7 cm. di diametro, che formano una infiorescenza corimbosa rada. I capolini hanno un involucro con una serie di brattee quasi simili a piccole foglie, con fiori giallo-dorati e ligule raggianti molto lunghe. L'impollinazione avviene tramite farfalle ed api. Il frutto è un achenio cilindrico con pappo di peli lunghi.

Antesi : luglio - settembre

Tipo corologico : Europa- Sud Orientale ed Asia Occidentale

Distribuzione : è diffusa nella pianura padana, nell’Italia centrale, mentre è rara al Sud e nelle isole.

Habitat : in vicinanza dei fossati, siepi, in prati umidi fino ad 800 mt. Veniva coltivata per scopi medicinali, sfuggita alle coltivazioni, la si trova un po’ ovunque.


Etimologia :
dal greco inaein , che significa purgare per le proprietà medicinali contenute nelle radici di varie specie di questo gruppo. Mentre il nome della specie helenium pare derivi dal greco Elena, che secondo la leggenda stringeva l’enula in mano quando partì alla volta di Troia.

Curiosità: Dall’antichità ad oggi le virtù dell’Enula campana e la sua fama non si sono affievolite. La sua radice è la parte più attiva, usata fin dall'antichità. Calma la tosse,disinfettando l’albero respiratorio, risolvendo le bronchiti da raffreddamento.
Altro principio attivo è l’Alantolattone, che si ritiene antifiammatorio e stimolante del sistema immunitario.Una volta si impiegava sia per tingere gli abiti di cotone o di lino di blue, sia come mordente nelle tinture con l’aggiunta di more di rovo.
Utilizzi: Il suo rizoma essiccato si usa per via orale per la ricchezza di un particolare olio volatile : l’Enulina, principio attivo, che esercita una utilissima attività fluidificante,soprattutto nel trattamento dei disturbi dell’apparato respiratorio. Per uso esterno è un rimedio contro i pruriti conseguenti ad eczema ed eruzioni cutanee in genere.
Celebre è anche il vino d’Enula, come aperitivo e pettorale, che si ottiene aggiungendo una percentuale di radice essiccata nel vino.
Oggi per la varietà a grandi fiori viene usata anche nei giardini per creare ampie macchie di colore.